Il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, situato nel cuore dell’Appennino, rientra nei tre parchi nazionali presenti nella regione Abruzzo. Istituito nel 1991, è in posizione numero 3 nella classifica delle riserve naturali protette più grandi d’Italia per estensione territoriale. Il parco, che è situato per la maggior parte in Abruzzo e minor parte nelle zone adiacenti del Lazio e delle Marche, si caratterizza per un paesaggio prevalentemente montuoso che comprende tre gruppi distinti: il massiccio del Gran Sasso d’Italia con la vetta appenninica più elevata (il Corno Grande m.2912), alla cui base è presente il Ghiacciaio del Calderone, la catena dei Monti della Laga e i Monti Gemelli. Nel 1995 è stato istituito l’Ente Parco che ha come obiettivo quello di preservare e valorizzare le risorse naturali e storico-culturali presenti nel territorio. Il Parco comprende 44 Comuni e 12 sono i distretti in cui il territorio è diviso:
Possiamo distinguerli in 4 i diversi tipi di paesaggio che si ha l’opportunità di incontrare: il paesaggio agrario, il paesaggio montano, l’acqua e i borghi. Due le regioni biogeografiche che il Parco interessa: “regione euro-siberiana” e “regione mediterranea”. La posizione geografica, nonché l’altezza raggiunta dalle sue montagne e la differente geologia con cui si caratterizzano i suoi rilievi, fanno sì che si presenti ricco di specie animali e vegetali accompagnate da un ventaglio ampio di ecosistemi e paesaggi che lo rendono unico. Circa 2300 sono le specie vegetali superiori, un terzo di tutto il patrimonio floristico italiano. Ciò la rende una delle aree protette dalla maggiore biodiversità vegetale in Europa. Secondo le ricerche effettuate sul territorio, sono presenti nello specifico: 139 piante endemiche italiane, 12 endemiche del Parco, 73 protette da convenzioni internazionali 67 protette da leggi Regionali, 59 orchidee spontanee e 2 piante carnivore. Per quanto riguarda la fauna, incontriamo il camoscio d’Abruzzo, presente con oltre cento individui sulle montagne del Gran Sasso, il lupo appenninico, con oltre 30 esemplari e l’orso bruno marsicano a testimoniare l’impegno dell’Ente nei confronti della salvaguardia e tutela del territorio. Domina, inoltre, il regno degli anfibi; sono presenti 14 specie, tra cui 4 specie di tritoni (unico caso in Italia). La diversità biologica che caratterizza il parco include anche le foreste che ricoprono circa la metà del territorio. Le diverse tipologie boschive presenti sono: le leccete, quercete, cerrete, orno-ostrieti, pioppete a pioppo tremulo, castagneti e faggete. Le aree pascolive, sia primarie che secondarie, sono molto estese. Nell’area meridionale del Parco, ci sono varie distese la cui formazione di erbacce le rende vere e proprie steppe in cui si incontrano numerose specie di uccelli come il succiacapre, la calandrella, l’ortolano e la cappellaccia.
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