Le montagne dell'Abruzzo interno rappresentano un ambiente ideale per la crescita del misterioso "fungo" ipogeo, che in questi luoghi è da sempre oggetto di raccolta spontanea e, recentemente, anche di "coltivazione", con tartufaie gestite dai piccoli raccoglitori locali. Nelle sue varie versioni - dall'umile scorzone, al nero pregiato, passando per il ricercatissimo bianco - che si alternano a seconda delle stagioni, gli aromi e i sapori inconfondibili di questo prezioso prodotto della terra fanno parte di una cultura gastronomica locale che si tramanda di generazione in generazione.
I tartufi del territorio del Gran Sasso-Velino sono molto richiesti ma poco valorizzati, andando spesso a compensare le "carenza" di altri luoghi di produzione italici, sulla carta più rinomati. Il prodotto locale meriterebbe invece, per la qualità assoluta che è in grado di esprimere, la massima attenzione. La raccolta avviene diffusamente un po' in tutta l'area intorno al Capoluogo e anche nei monti del carsolano e dell'area di Sante Marie/Tagliacozzo.
Altre rinomate zone tartufigene sono la Conca di Capestrano e l’Altopiano dei Navelli.
Calendario di raccolta:
Tartufo Bianco Pregiato: dal 15 Settembre al 31 Gennaio.
Tartufo Nero Pregiato: dal 15 Novembre al 15 Marzo.
Tartufo Moscato: dal 15 Novembre al 15 Marzo.
Tartufo Estivo o Scorzone: dal 1° Maggio al 31 Agosto e dal 21 Settembre al 30 Novembre.