Descrizione

Santa Maria in Valle Porclaneta si trova nel cuore di Rosciolo, frazione di Magliano dei Marsi. Costruita nella metà dell’undicesimo secolo è considerata un edificio di culto di grande prestigio. Fu edificata in un luogo solitario della Marsica, all'imbocco della Valle Porclaneta alle pendici del monte Velino, non distante dall'antico insediamento medievale di Rosciolo.

Tra il 1077 e il 1080 il centro fortificato, con le sue pertinenze e con il "Monasterium Sancte Marie in valle Porclaneci", fu donato dal conte Berardo III all'abate Desiderio di Montecassino.

Molte sono le vicende storiche che riguardano la chiesa: la distruzione avvenuta nel 1268 in concomitanza con la battaglia di Tagliacozzo fra Corradino di Svevia e Carlo I d'Angiò, un periodo di abbandono da parte dei monaci dal 1362, le dispute fra i conti celanesi, la diocesi marsicana e l'abbazia di Farfa e le nobili famiglie degli Orsini e dei Colonna per il possesso della chiesa; il restauro voluto da Jacovella da Celano tra il 1424 e il 1430 nel periodo in cui era legata a Odoardo Colonna, la rivendicazione regia nel 1765; la distruzione del monastero e il dissesto provocato dal terremoto della Marsica del 1915 che causò anche la perdita del campanile originale, fino ai rimaneggiamenti del biennio 1930-1931 e del 1967.  

La chiesa ha conservato il suo originario impianto benedettino, caratterizzato da una spazialità semplice ed essenziale e da una fine decorazione plastica. Al suo interno si possono ancora ammirare tre elementi architettonici di prestigio: l’ambone, il ciborio e una rara iconostasi in legno, sorretta da quattro colonnine con capitelli decorati e fusti tortili.