Descrizione

Il fabbricato non è sempre stato un teatro. Infatti originariamente era un convento di benedettini. Fu soppresso da papa Innocenzo X nel 1652. Solo nel 1686 venne riutilizzato come teatro. Dapprima solo sommariamente attrezzato, l’interno fu poi fornito di palchi, poltrone, palcoscenico tutto in legno di castagno, scene dipinte, sipari, camerini, ecc. Un incendio nel 1860 minacciò di mandare tutto in cenere, ma fortunatamente le fiamme si limitarono a devastare un appartamento di proprieta privata che era situato sull’atrio. Se ne vede ancora il portale, ora murato, su Via del Teatro, interessante per l’iscrizione in esametri latini: Bis dvo cvncta regent elementa animalia donec Christe Iacobitti domvs haec foeliciter extet 1495.
Acquistato dal comune, il teatro, completamente restaurato e ristrutturato, fu reinaugurato nel 1888, come si ricava anche dalla data della lapide sul portale centrale: 1887-88 CIS.

Quest'ultimo tipo di sistemazione non ha avuto vita più duratura: la struttura interna è stata totalmente smantellata e la sala, ormai vuota e spoglia come alle origini, adibita a proiezioni cinematografiche. Successivamente si è ricostruito l’arredamento interno modificando anche le dimensioni. Pertanto, del teatro originario del 1888, rimane solo la facciata di un sobrio classicismo. Sul basamento in finto bugnato, nel quale si aprono i tre portali d’ingresso, imposta un ordine unico di lesene corinzie, collegate da una balaustra cieca ed intervallata da grandi finestre sormontate da oculi. Conclude in alto il frontone decorato con una composizione di oggetti teatrali.

Nel 2002 è stato portato a termine un nuovo restauro degli ambienti esterni e interni del teatro e fatta una nuova inaugurazione. Da allora rappresenta il luogo d’incontro delle manifestazioni culturali e negli anni ha ospitato kermesse teatrali delle più importanti compagnie italiane.