L'Aquila è la Capitale italiana della Cultura 2026.
L' ha proclamato due settimane fa il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante la cerimonia tenutasi nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente. La simpatica sfida con il marateota Biagio Maimone: i due giornalisti, infatti, sono scesi in campo per sostenere la candidatura delle loro città, Vespa per l'Aquila e Maimone per Maratea.
Il giornalista Maimone, originario di Maratea, non ritiene che Maratea sia stato sconfitta e risponde ai giornalisti durante la presentazione del suo libro 'La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario' :
"Non importa, evviva l'Aquila, Maratea ha comunque vinto! L' Aquila è la Capitale Italiana
della Cultura 2026 e Maratea è la città della Cultura della Sostenibilità". Il giornalista lucano ha poi sottolineato con vigore: "Samo i fautori della cultura della sostenibilità con il Progetto 'Ricas Italia', sia in Italia, sia in Europa, che vede Maratea e la Basilicata artefici di un processo di crescita economica e socio-culturale senza precedenti. Il riscatto dei territori del Sud parte da Maratea. Bruno Vespa? Non so chi sia stato a mettere in piedi questa sfida. Lui è un grande giornalista, io un piccolo scrittore. Complimenti a l'Aquila e complimenti a Bruno Vespa. Chiederò al sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi di aderire al Progetto 'Ricas Italia', la Rete delle Istituzioni e dei Cittadini per la Cooperazione, la Cultura, l'Ambiente, la Solidarietà e la Sostenibilità, contro la povertà e l’inquinamento del pianeta. In tal modo l'Aquila e Maratea potranno cooperare per contrastare la crisi climatica ed ambientale"