Appuntamento sabato 22 luglio, dalle ore 10.30 per la prima visita per ipo e non vedenti, nella chiesa di Santa Maria de' Centurelli, nel cuore dell'altopiano dei Navelli, coadiuvata da due modelli “tattili”, che riproducono pianta e facciata, e a seguire nella chiesa di San Benedetto e attigua “congrega”, anche qui aiutati da modelli tattili, nel vicino borgo di Caporciano.
Entra così nel vivo il progetto “Caporciano a Occhi Chiusi”, promosso dall'associazione Tratturo Magno 101 A.P.S., con il patrocinio del Comune di Caporciano ed un contributo della Fondazione CarispAQ, in collaborazione con Aquilartes e l’adesione della U.I.C. dell’Aquila.
La giornata si concluderà a Bominaco, con il pranzo e poi con la visita al complesso benedettino, con il suo oratorio di San Pellegrino e la chiesa di Santa Maria dell'Assunta.
Saranno poi in programma, nei prossimi mesi, altre visite disegnate e condotte da guide specializzate nel supporto a utenti non vedenti, ed eventi tesi a far conoscere la realtà della disabilità, come cene e passeggiate al buio.
I quattro modelli sono stati realizzati dal FablabAQ, con elegante fattura il legno, e saranno collocati nella chiesa dei Santa Maria de' Centurelli, come primo nucleo del previsto “museo tattile. A questi primi, seguiranno altri oggetti, che si intendono realizzare grazie ad una campagna di crowdfunding.
Nata nel 2021 l'associazione tratturo Magno 101 aps ha già messo in campo una serie di progetti per catalizzare una trasformazione del territorio rendendolo più vivibile e accogliente attrattivo per i residenti attuali e potenziali e per i visitatori. Dopo un primo soggiorno di studio nell'ottobre 2021 nel corso del semestre successivo ad esempio i ragazzi della Udk, universitat der Kunste di Berlino hanno sviluppato alcuni progetti per la rigenerazione urbana e rivitalizzazione della zona e nel luglio 2022 hanno condiviso progetti con la cittadinanza. Tratturo Magno 101 organizza anche il talent show STAN - Storia, Territorio, Arte e Natura in cui i concorrenti si sfidano a raccontare in tre minuti un monumento una tradizione un oggetto della cultura del territorio, con la prima edizione che si è tenuta l'anno scorso registrando un buon successo e che sarà replicata il 16 settembre.