Le elezioni amministrative in Sicilia a fine maggio che fanno spostare i festeggiamenti patronali a luglio sono state l’occasione per far finalmente incontrare l’Amministrazione comunale di Acciano con quella di Assoro, in provincia di Enna: entrambe le comunità, infatti, condividono il culto per la stessa Santa Patrona, Petronilla.
Così lo scorso fine settimana una ristretta delegazione guidata dal Sindaco e Consigliere provinciale Fabio Camilli, con il Vicesindaco Valerio Munzi, il Priore della Confraternita dell’Addolorata Licio Amicarella e la signora Maria Sirna, si è recata in visita nel Comune di Assoro, quasi cinquemila abitanti a più di 800 metri s.l.m., per apprezzare la bellezza di questo borgo al centro della Sicilia, con un’antichissima storia, meravigliosi edifici e paesaggi, affascinanti tradizioni e un’ospitalità straordinaria.
Domenica mattina la Sala del Consiglio Comunale ha ospitato la cerimonia in cui è stato siglato il patto di amicizia tra le due comunità e lo scambio di doni, alla presenza degli accianesi e degli assorini guidati dal Sindaco Antonio Licciardo, con i Componenti la Giunta, il Presidente e i Consiglieri Comunali appositamente riuniti insieme a molti cittadini.
Nel corso della seduta è stato ricordato come già nel 2008 erano stati presi i primi contatti dalle precedenti Amministrazioni, allora guidate rispettivamente da Americo Di Benedetto e da Giuseppe Capizzi, quando poi il terremoto e la concomitanza annuale della giornata di festa patronale del 31 maggio non ha di fatto più consentito la condivisione dell’evento fino all’invito arrivato le scorse settimane.
E così nella serata di domenica, dopo l’adunata in Municipio, la partecipazione della delegazione accianese alla solenne celebrazione in onore di Santa Petronilla nella Basilica di San Leone - stupendo esempio di barocco siciliano - e alla lunga processione per le vie del paese.
Le poche giornate di visita sono state dense con la scoperta dei luoghi e delle tradizioni dell’assai affascinante Sicilia interna, accompagnati dall’esperto di storia locale Salvatore La Biunda e dal Comandante della locale stazione Carabinieri Nicola Scaramuzzo.
In attesa, ora, di poter al più presto ricevere la visita nel cuore dell’Abruzzo e ricambiare al meglio la vista sul vulcanico Etna con quella sul placido Sirente.