Castelvecchio Subequo è posto su uno sperone di roccia del monte Putano, ai piedi del monte Sirente. Le dimensioni del centro sono piccole nonostante numerose siano le testimonianze del passato, grazie alla presenza di monumenti ed elementi medievali, rinascimentali e barocchi oltre a quella di siti archeologici di tipo storico e culturale.
L’origine del comune è medievale: Castelvecchio Subequo è nato in seguito alla diffusione del fenomeno dell’incastellamento. La tradizione dice che per questo territorio passò san Francesco nel 1216 e che nel 1294, invece, vi sostò papa Celestino V.
Tra i suoi monumenti principali spiccano il convento e la chiesa di San Francesco d’Assisi, ancora oggi abitati dai frati. Da visitare le chiese dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista e le chiese campestri di Sant'Agata, San Rocco, Sant'Agapito e della Madonna di Loreto, nonché il centro fortificato italico di Colle Cipolla e la necropoli di Le Castagne.
Chi visita Castelvecchio Subequo si accorge subito che storia e natura si uniscono in questo territorio e danno la possibilità a tutti di godere di un’esperienza turistica a 360 gradi.
Un borgo dove la storia e la natura si fondono e permettono ai visitatori di ammirare luoghi come il convento di San Francesco o le bellezze naturalistiche del Sirente.