Sorge sul fiume Turano ed è avvolto dai boschi della riserva naturale grotte di Pietrasecca. La storia di Carsoli è stata animata fino all'anno mille dalle incursioni degli ungari e dei Saraceni che la distrussero completamente. Nel corso degli anni poi la popolazione ricominciò a organizzarsi, ma a causa della peste del 1600 venne totalmente decimata. Furono gli Orsini prima e i Colonna dopo a guidare Carsoli fino a che il paese non iniziò a camminare con le sue gambe.
Porta dell'Abruzzo e cuore della Piana del Cavaliere, Carsoli ha puntato negli ultimi anni sul turismo culturale e naturale. Oltre alla chiesa di Santa Vittoria del XIV, che si trova in paese, e al centro storico, con i resti del castello Orsini, chi sceglie di trascorrere qualche giorno in paese non può non visitare la riserva naturale grotte di Pietrasecca.
Meta ogni anno di migliaia di visitatori è possibile, grazie alle guide, entrare direttamente nella grotta dell'Ovito e del Cervo, ma anche percorrere i sentieri immersi nella natura a piedi o in bicicletta e partecipare alle tante attività naturalistiche che vengono organizzate periodicamente.
Particolare è anche la frazione di Tufo dove è stato creato un vero museo all'aria aperta. Le abitazioni, gli arredi, le mura e i vicoli sono stati completamente affrescati con murales sulla storia del paese e del territorio. Un piccolo scrigno da non perdere.
Carsoli è un borgo autentico alle porte dell'Abruzzo noto per la riserva naturale grotte di Pietrasecca.