Capestrano è un paese collocato sopra un'altura nella parte centrale della Valle del Tirino che in epoca romana era chiamata Valle Tritana o Valle Trita. Nella Valle scorre il fiume Tirino, denominato sino dall’epoca romana Tirinum flumen, per essere originato dalle tre sorgenti Capodacqua, Lago e Presciano, tutte situate nel territorio di Capestrano.
Il primo documento in cui è citato il nome di Capestrano risale al 1284 quando Carlo I d'Angiò, in segno di riconoscimento per la fedeltà dimostrata nella conquista del regno di Napoli, trasferì la padronanza del territorio della Valle del Tirino a Riccardo Acquaviva di SanValentino.
Nel 1934, in un vigneto di Capestrano, viene rinvenuto uno dei più grandi misteri archeologici di tutti i tempi: il guerriero. Si tratta di un monumento scultoreo, alto 235 centimetri, destinato ad avere una risonanza mondiale e divenuto il simbolo del paese.
Da ammirare, inoltre, il castello di Capestrano, edificato da Antonio Piccolomini nel quindicesimo secolo, attrazione turistica del paese. Il castello si staglia in cima all'altura su cui si sviluppa il Comune, in una posizione immediatamente visibile ai turisti.
Capestrano è un piccolo borgo della Valle del Tirino reso famoso in tutto il mondo dal suo guerriero.